ARTE  ITALIANA  DEL  '900

 Architettura  &  Arte  in  Italia  durante il Fascismo

 Rovegno

( Genova )

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Se vi capiterà di andare a visitare la Colonia ricordate di portare un fiore per i "nostri" fratelli sepolti tra quegli alberi.

 

 

 

 

 

Rovegno - Colonia montana - 1934

Ing. Camillo Nardi-Greco

foto d' epoca

 

 

 

 

 

 

La Colonia di Rovegno fu progettata e realizzata dall'ingegnere Camillo Nardi Greco. L'inaugurazione avvenne il 29 luglio 1934. Fino al settembre del 1943 la colonia svolse regolarmente la sua funzione di colonia estiva. Nel 1939 la struttura fu anche ampliata con la realizzazione di un grande chalet a ovest adibito a infermeria, che portò la capienza complessiva dagli originari 450 a 500 posti letto.

Gran parte dei giovani che arrivavano qui per il turno di villeggiatura provenivano dal centro storico di Genova, luogo notoriamente angusto e all'epoca fortemente inquinato a causa della industrializzazione del porto. La prevenzione dalla tubercolosi tramite cure elioterapiche e attività fisica erano il fulcro del soggiorno.

La permanenza era totalmente gratuita compreso il viaggio e le attrezzature sportive.

Dalla primavera del 1944, grazie al relativo isolamento di cui gode, la colonia venne occupata dai partigiani comunisti che la trasformarono nel comando della "Sesta Zona Liguria" e aprirono la loro macelleria umana torturando e assassinando centinaia di italiani colpevoli solo di opporsi al loro tentativo di prendere il potere per far diventare L'Italia un paese succube del terrore bolscevico-stalinista. Terrore che ha imperversato nell'Europa dell'Est per decenni provocando milioni di morti e tenendo in schiavitù, nella miseria più nera interi popoli. Erano belve disumane assetate di sangue, diventate, con la vulgata resistenziale i liberatori dell' Italia. Pensate che alcuni loro capi sono diventati, anche, presidenti di questa repubblica nata dopo la guerra. Per la sua capienza venne anche adibita dagli stessi partigiani a campo di prigionia: per militari tedeschi, per appartenenti alle forze armate della Repubblica Sociale Italiana e per civili sospettati di essere fascisti o collaborazionisti.

Dal dicembre del 1944 al 30 aprile 1945 la colonia divenne teatro di tragici eventi: un numero imprecisato di prigionieri, compresi quelli civili, furono assassinati

I corpi di questi poveri fratelli furono gettati gettati in fosse comuni nei boschi limitrofi.

Gli assassini continuarono la loro opera anche dopo il termine delle ostilità.

In memoria di questi avvenimenti, la Provincia di Genova ha finanziato nel 2001  l 'apposizione di una lapide in bronzo a destra dell'ingresso principale e recante il testo: "Da questa colonia divenuta la loro prigione non fecero ritorno 129 militari e civili della R.S.I. e 31 soldati germanici, molti altri ancora riposano per sempre tra questi boschi senza croce. Per loro e per chi li attese oltre ogni speranza una preghiera. Rovegno 22 marzo - 30 aprile 1945".

 

Leggetevi il bel romanzo storico "Il sangue dei vinti" di Giampaolo Pansa

Nel romanzo è descritto, con particolari agghiaccianti, il lavoro di macelleria attuato da quegli "eroi resistenti"

 

Non per essere di parte, ma quando riuscirà la verità a prevalere sulle fregnacce resistenziali, che hanno falsato la Storia d' Italia del '900 ?

Sicuramente ci sono stati anche partigiani a modo, ma di certo non facevano parte delle bande comuniste.

 
 

 

 

 

Rovegno - Colonia montana - 1934

Ing. Camillo Nardi-Greco

foto d' epoca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rovegno - Colonia montana - 1934

Ing. Camillo Nardi-Greco

foto d' epoca

 

 

 

 

 

 

 

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